L’associazione
Il principale obiettivo dell’associazione di volontariato ADA di Bolzano è offrire sostegno e aiuto alle persone anziane. Nata alla fine degli anni ‘90, dal 2018 ha sede in via Torino, in una struttura accogliente, dotata di spazi dedicati ai servizi, un’ampia sala multifunzionale e persino di una biblioteca. La sede dell’associazione, che prima dell’emergenza Covid era il cuore delle numerose attività programmate, è aperta tutti i giorni e attraverso i suoi volontari offre molteplici servizi. Il primo è quello di accompagnamento degli utenti: con tre automezzi di proprietà assicura il trasporto presso l’ospedale o altri presidi sanitari per terapie, visite e ora anche vaccinazioni, e garantisce assistenza anche per piccole commissioni. Si occupa poi del ritiro di ricette, prescrizioni mediche, farmaci e referti di esami, oltre a provvedere, al bisogno, alla consegna a domicilio della spesa. Costante è pure l’impegno a far sentire la vicinanza agli iscritti: quando non è possibile farlo di persona, anche semplicemente con telefonate mirate, per verificare lo stato di salute e di autonomia delle persone più anziane e sole. Infine promuove attività ludiche, ricreative e culturali in sede, gite e soggiorni estivi al mare o in montagna, conferenze e dibattiti, incontri di informazione ai cittadini e lo sportello sociale in collaborazione con il patronato.
Il progetto
Per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione (PA) sempre più comunemente viene richiesto l’uso di portali online attivando password e sistemi di identificazione digitale, come lo SPID. Gli anziani, però, spesso hanno poca dimestichezza con l’informatica e non sempre dispongono di un computer o di una connessione internet. ADA, con il progetto “Sportello Digitale Anziani Attivi”, vuole essere in prima linea su questo fronte, con propri volontari e strumenti, avviando uno sportello di consulenza e assistenza presso le sedi di Bolzano, Merano e Laives per aiutare gli utenti ad accedere ai portali istituzionali e utilizzare le nuove tecnologie. Visto il particolare momento, i volontari esperti di informatica hanno deciso di intraprendere un percorso pilota, aprendo, già all’inizio del 2021, uno sportello a Bolzano. Qui si aiutano gli anziani ad attivare lo SPID e le altre applicazioni utili per comunicare con la PA, gestire i pagamenti di prestazioni e servizi o utilizzare la moneta elettronica. I volontari presteranno inoltre consulenza e supporto pratico anche per l’accesso ai portali della PA o per attività come scaricare il CUD, i cedolini della pensione o pagare ticket. I fondi raccolti con il progetto serviranno a estendere il servizio alle altre sedi previste, ad acquistare le attrezzature digitali necessarie e a sostenere le spese generali (connettività, materiale d’uso, consulenza informatica e tutoring, manualistica e guide e un piccolo rimborso spese per i volontari). Non appena poi sarà possibile usare la sede in tutta sicurezza, si organizzeranno anche dei percorsi formativi in presenza, per gruppi di 6-8 persone, per perfezionare l’utilizzo delle applicazioni installate sui telefonini.
Quanto dobbiamo raccogliere
Servono circa 4.500 euro per garantire un servizio di assistenza digitale per 6 mesi presso i tre sportelli di Bolzano, Merano e Laives.